domenica 15 marzo 2020

La società




Il termine “sociologia” compare per la prima volta nel “Corso di Filosofia Positiva”, un’opera del filosofo francese Auguste Comte, pubblicata tra il 1830 ed il 1842.



Essa viene considerata come discorso scientifico sulla società; in realtà ci si pone alcuni interrogativi e problemi. Infatti, non solo la sociologia, ma tutte le scienze sociali, come la psicologia e l’antropologia hanno per oggetto la società e non solo, perché anche il diritto, l’economia o la storia si riferiscono ai processi della realtà sociale. A questo punto ci si chiede che cos’è propriamente la società? E quali sono gli ambiti specifici del discorso sociologico?

Sono proprio questi gli interrogativi di fondo ad aver mosso la riflessione dei primi sociologi e le diverse risposte date dei vari pensatori.


 Il termine società, in senso generale, è un’associazione di più persone che si riuniscono per gli scopi più disparati; in senso più specifico è una particolare organizzazione che caratterizza una determinata collettività. Infatti, viene utilizzato in contesti molteplici e differenti.

Per capir meglio cosa si intende, ai giorni d’oggi si parla comunemente di società “sportive”, società “per azioni”; determinati giochi e passatempi li definiamo “di società”; sui libri di storia studiamo la società “antica”, “medievale” e qualifichiamo la nostra società come “occidentale” o “di massa”.



  •  Il termine “società” definisce genericamente un’associazione di persone che si uniscono per perseguire scopi comuni (società sportive o quando si dice “mettersi in società”).
  • Il termine “società” indica qualcosa di più specifico, cioè la particolare organizzazione, definita da modelli di comportamento, strutture e di interazione tra gli individui, che caratterizza una collettività in un dato punto dello spazio e/o del tempo (società contemporanea, società occidentale).


In conclusione, si può affermare che il termine società corrisponde a due modi di intendere la “socialità” dell’essere umano:
- la società come destinazione propria dell’esistenza umana;
- la società come appartenenza ad un contesto sociale determinato.






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