La Rivoluzione
industriale suscitò tra gli intellettuali del periodo diversi atteggiamenti nei
confronti dei mutamenti storico-sociali. Chi vedeva un’opportunità
straordinaria per il progresso globale della civiltà; chi dichiarava un mutamento
storico denunciando i costi umani spaventosi che l’industrializzazione portava
e chi, invece, riteneva che, con questa rivoluzione, i valori morali e
religiosi tradizionali fossero in pericolo.
Da queste differenti idee
nacque un vivace dibattito sulla società e prese piede la sociologia
come disciplina autonoma.
Comte: l’inventore della
sociologia
Questa evoluzione la spiega nella sua opera principale: il corso di
filosofia positiva (1830 – 1842).
facendo riferimento alla conoscenza umana.
Sono tre metodi di filosofare, il cui carattere è essenzialmente differente
e persino opposto.
Il primo è il punto di partenza necessario dell’intelligenza umana, il
terzo la sua sistemazione definitiva e fissa, il secondo vale soltanto come
momento di passaggio.
- Nello stadio teologico o fittizio lo spirito umano indirizza
essenzialmente le sue ricerche verso la natura intima delle cose, i cui
fenomeni naturali e storico-sociali vengono spiegati come il prodotto
diretto dell’azione divina.
- Nello stadio metafisico o astratto gli agenti sovrannaturali sono
sostituiti da forze astratte, vere entità inerenti ai diversi esseri del mondo
(tendenza a sostituire gli dei con entità astratte).
- Nello stadio scientifico o
positivo lo spirito umano riconoscendo l’impossibilità di raggiungere delle
nozioni assolute rinuncia a cercare l’origine ed il destino dell’universo per
dedicarsi unicamente a scoprire con l’uso combinato del ragionamento e
dell’osservazione le loro leggi effettive. (conoscenza scientifica dei
fenomeni).
Altra denominazione della sociologia per Comte è la cosiddetta “fisica
sociale”: essa si divide statica sociale (che studia la
struttura del sistema sociale e le relazioni esistenti tra le sue parti) e dinamica
sociale (che studia invece lo sviluppo del sistema stesso, ovvero la
sua evoluzione e le trasformazioni che subisce nel tempo).
Comte arriva ad immaginare l’avvento di una nuova religione “laica”, in cui
l’Umanità sarà il nuovo “Essere supremo”, oggetto di adorazione e che,
al pari di ogni religione, avrà i suoi templi, i suoi sacerdoti, perfino i suoi
sacramenti, naturalmente ispirati al culto della scienza e dello spirito
positivo.
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