domenica 22 marzo 2020

Padri fondatori

La Rivoluzione industriale suscitò tra gli intellettuali del periodo diversi atteggiamenti nei confronti dei mutamenti storico-sociali. Chi vedeva un’opportunità straordinaria per il progresso globale della civiltà; chi dichiarava un mutamento storico denunciando i costi umani spaventosi che l’industrializzazione portava e chi, invece, riteneva che, con questa rivoluzione, i valori morali e religiosi tradizionali fossero in pericolo.
Da queste differenti idee nacque un vivace dibattito sulla società e prese piede la sociologia come disciplina autonoma.

Comte: l’inventore della sociologia


Il filosofo francese Auguste Comte (1798 – 1857), padre del Positivismo e della Sociologia, era a favore dei cambiamenti in atto legati alla Rivoluzione industriale. Comte ritiene, che l’umanità sia giunta ad una tappa fondamentale della sua evoluzione, cioè al momento dell’affermazione dello spirito scientifico, definito col termine positivo.
Questa evoluzione la spiega nella sua opera principale: il corso di filosofia positiva (1830 – 1842).

Egli enuncia la cosiddetta “legge dei tre stadi”, col tentativo di spiegare la realtà fisica e sociale,
facendo riferimento alla conoscenza umana.
Sono tre metodi di filosofare, il cui carattere è essenzialmente differente e persino opposto.
Il primo è il punto di partenza necessario dell’intelligenza umana, il terzo la sua sistemazione definitiva e fissa, il secondo vale soltanto come momento di passaggio.
- Nello stadio teologico o fittizio lo spirito umano indirizza essenzialmente le sue ricerche verso la natura intima delle cose, i cui fenomeni naturali e storico-sociali vengono spiegati come il prodotto diretto dell’azione divina.
- Nello stadio metafisico o astratto gli agenti sovrannaturali sono sostituiti da forze astratte, vere entità inerenti ai diversi esseri del mondo (tendenza a sostituire gli dei con entità astratte).
- Nello stadio scientifico o positivo lo spirito umano riconoscendo l’impossibilità di raggiungere delle nozioni assolute rinuncia a cercare l’origine ed il destino dell’universo per dedicarsi unicamente a scoprire con l’uso combinato del ragionamento e dell’osservazione le loro leggi effettive. (conoscenza scientifica dei fenomeni).

Altra denominazione della sociologia per Comte è la cosiddetta “fisica sociale”: essa si divide statica sociale (che studia la struttura del sistema sociale e le relazioni esistenti tra le sue parti) e dinamica sociale (che studia invece lo sviluppo del sistema stesso, ovvero la sua evoluzione e le trasformazioni che subisce nel tempo).
Comte arriva ad immaginare l’avvento di una nuova religione “laica”, in cui l’Umanità sarà il nuovo “Essere supremo”, oggetto di adorazione e che, al pari di ogni religione, avrà i suoi templi, i suoi sacerdoti, perfino i suoi sacramenti, naturalmente ispirati al culto della scienza e dello spirito positivo.

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