giovedì 9 aprile 2020

Robert Merton

Robert King Merton (1910-2003) è stato un sociologo statunitense della corrente funzionalista. In opposizione all’idea dei funzionalisti come Parsons di costruire una teoria omnicomprensiva e all’empirismo puro, Merton propone “teorie di medio raggio, così chiamate perché circoscritte a problemi e fenomeni specifici; cioè capaci di porsi in posizione intermedia tra la pura e la semplice descrizione dei dati empirici raccolti e la generalizzazione troppo astratta, incapace di spiegare i contesti sociali osservati.
Secondo Merton, un limite grave dei primi funzionalisti consisteva nel fatto che essi tendevano, al di là dei fatti, a leggere troppa razionalità funzionale nelle pratiche sociali.

Essi, infatti, aderivano a tre presupposti concettuali non condivisi da Merton:
  1. il postulato dell’unità funzionale della società, secondo cui la società è un tutto funzionale e tutte le sue parti sono integrate e ben bilanciate;
  2. il postulato del funzionalismo universale, per cui tutte le pratiche culturali e sociali sono funzionali;
  3. il postulato dell’indispensabilità, per cui esistono prerequisiti funzionali universali per ogni società e solo specifici elementi socioculturali possono soddisfare tali funzioni.
La proposta di Merton per il rilancio del funzionalismo è basata sulla critica dei tre postulati funzionali appena esposti:
Innanzitutto, rispetto al punto 1, egli abbandona la primitiva visione funzionalista secondo cui noi viviamo nel migliore dei mondi possibili: molte pratiche persistono malgrado non abbiano benefici particolari né per i singoli né per la società.
Rispetto al punto 2, l’idea di "società" come totalità è, secondo Merton, fuorviante perché lo stesso elemento sociale può essere funzionale per certi individui, gruppi o sistemi ed essere disfunzionale per altri. 
Infine, rispetto al punto 3, va colto che i resoconti funzionalisti mettono insieme stati soggettivi degli individui e conseguenze oggettive: invece la funzione di una pratica è un effetto osservabile e perciò va distinto dalla motivazione che sottende la pratica.
Merton declina quindi il funzionalismo in direzione di una più accurata analisi di un sistema sociale, accoglierne, accanto agli elementi di organicità e unità, anche i possibili fattori di disfunzione, le dinamiche evolutive e la conseguente relatività dei significati funzionali.

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