La cosiddetta “Scuola di
Francoforte” indica un gruppo di intellettuali che, a partire dal 1923, si
raccolsero intorno all’ “Istituto per la ricerca sociale” e al direttore
dell’Istituto Max Horkheimer (1895-1979), creato a Francoforte sul Meno, in
Germania.
Con l’avvento del nazismo gli studiosi, tra cui Theodor Adorno
(1903-1969) e Herbert Marcuse (1898-1979), furono costretti a lasciare la
Germania e rifugiarsi negli Stati Uniti. Quello che caratterizzò l’originalità
dell’Istituto fu, indubbiamente, la interdisciplinarità del suo approccio. Gli
studiosi, infatti, attraverso l’apporto dell’economia, delle scienze sociali,
della filosofia, della psicologia, della musica e della letteratura elaborarono
una “teoria critica della società”, detta anche “ricerca sociale” o “filosofia
sociale”.
Il programma della Scuola, infatti, si rifece all’elaborazione marxista, ma
ne stravolse l’approccio, ripensando le teorie in accordo col mutato contesto
storico e culturale. Gli interessi degli studiosi si concentrarono infatti:
- su una riflessione sul “potere” e “l’autorità”,
suscitata dall’avvento del regime fascista e di
quello nazista;
- sulla dimensione fallimentare dell’esperienza del
comunismo sovietico;
- sulla natura negativa della moderna società
capitalista e tecnologica.
Gli autori della scuola di Francoforte elaborano un’analisi della civiltà
industriale avanzata, nella quale, a loro giudizio, nascono nuove e più sottili
pratiche di controllo sociale, occultate da quei miti diffusi della
democrazia
e del
benessere con cui il sistema capitalistico si assicura la
sopravvivenza e la riproduzione.
Herbert Marcuse in una sua opera rappresenta la società occidentale come
una confortevole e ragionevole democrazia orgogliosa di aver sconfitto il
bisogno attraverso il progresso economico-tecnologico portando l’uomo alla pura
dimensione di consumatore la cui libertà è rappresentata dalla possibilità di
scegliere tra prodotti diversi. Libertà peraltro fittizia giacché i bisogni che
spingono l’individuo a scegliere un bene sono in realtà indotti.
Domande e risposte (pag. 320):
Qual è l’assunto di base delle teorie del
conflitto
- Si intende a prospettive sociologiche
accomunante dalla tendenza a evidenziare la
dimensione della conflittualità e della dimensione all’interno della società, lontane dalla
concezione tendenzialmente ottimistica dei funzionalisti.
Che cosa sono gli Apparati Ideologici di Stato?
- Secondo Althusser questi apparati sono le strutture
come: la scuola, la chiesa, i media e le
istituzioni culturali in genere.
In opposizione a quale tendenza nascono le
sociologie critiche statunitensi?
- Le sociologie critiche statunitensi nascono in
opposizione alla tendenza di dare agli Stati Uniti
l’immagine di un paese
libero, democratico, in grado di offrire ad ognuno opportunità di
crescita e di
realizzazione.
In che cosa consiste la prospettiva sociologica
elaborata dalla scuola di Francoforte?
- Elaborano un’analisi della civiltà industriale
avanzata, nella quale, a loro giudizio, nascono
nuove e più sottili pratiche di
controllo sociale, occultate da quei miti diffusi della democrazia
e del benessere con cui il sistema capitalistico si assicura la sopravvivenza e la
riproduzione.