I mass media sono le tecnologie per la diffusione su larga scala di informazioni e cultura, sviluppatosi nelle società moderne. Rientrano nella categoria la stampa, il cinema, la radio, la televisione, internet.
I mass media sono considerati come uno sviluppo dei media.
Il termine “medium” significa “mezzo”, che designa ogni strumento o tecnologia che permetta di superare i limiti della comunicazione faccia a faccia.
Fanno parte la scrittura in tutte le sue forme il telegrafo, il telefono; ma nessuno di questi strumenti può essere definito di “massa”, perché generalmente permette uno scambio di informazioni soltanto tra due persone ed è caratterizzato da una diffusione limitata, a causa delle lente modalità di produzione.
I mass media, al contrario dei media, possono rivolgersi ad un gran numero di utenti. I libri e le pubblicazioni periodiche (mass media cartacei), invece, sono oggetti materiali e devono fare i conti con i meccanismi della distribuzione commerciale.
Per riprendere un’efficacia espressione del sociologo Marshall McLuhan (1911-1980), che dice «il messaggio ha potuto viaggiare più velocemente del messaggero», si può dire che siamo entrati nell’era dei mass media grazie ad importanti innovazioni tecnologiche.
Con l’invenzione del telegrafo elettrico, avvenuta nel 1936 da Samuel Morse (1791-1872) si aprì la strada alla “cultura dei media elettrici” e finalmente era possibile comunicare in tempo reale anche attraverso grandi distanze.
McLuhan stabilisce che questo collegamento tra uomini contemporanei e gli abitanti dei villaggi primitivi, ha creato un villaggio globale, cioè una comunità grande quanto il nostro pianeta, in cui gli uomini abitano contemporaneamente in più luoghi e vivono più vite per effetto dei media elettronici. L’uomo contemporaneo appare simile a quello primitivo dal punto di vista percettivo, perché la capacità sensoriale maggiormente coinvolta nei processi comunicativi, non è la vista, ma l’udito. Per questo lo studioso parla di “oralità secondaria”, con la quale si indica il ritorno nella nostra civiltà ad una forma di cultura orale, dovuta all’avvento di media, come il telefono, la radio e la televisione che hanno favorito un parziale attenuarsi del predominio della scrittura.
Presi nella rete
I mass media di ultima generazione, ovvero i mezzi di diffusione su larga scala, è stata coniata l’espressione di new media. La più grande novità è stata la rapida ed universale affermazione di internet, che indica “la rete” per eccellenza. Essa viene utilizzata tuttora per scambio di informazioni rapido ed a basso costo, pubblicazione di materiali multimediali, erogazione di servizi di vario tipo. I giovani
d’oggi padroneggiano con facilità i meccanismi di internet. Partecipando a discussioni delle comunità virtuali, visitando, creando e gestendo siti, ecc.
Riassumendo
schematicamente quanto detto: